
Potrebbe essere la descrizione di un villaggio cinese dell'inizio del secolo scorso, in realtà, è la caratteristica di Hoi An, piccolo gioiellino vietnamita che attira frotte di turisti proprio per la sua atmosfera; la fortuna attuale deriva dalla sfortuna di essere caduta, sul finire del XIX secolo, nell'oblio a causa dell'insabbiamento del fiume su cui si affacciava il frequentato porto frequentato da navi cinesi e, in parte, nipponiche.
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Gallo "ruspante"... |
Alle botteghe si alternano gli ingressi alle diverse congregazioni o case riunioni dei cittadini cinesi - costruite a partire dal XVII secolo - ricche di draghi e sontuosi bonsai in cui aleggia il profumo dell'incenso per far salire al cielo le richieste di fortuna e denaro; alcuni di questi edifici sono ancora frequentati dai vietnamiti di origine cinese.
E' bello passeggiare al di fuori delle due/tre vie centrali - piene di negozi di souvenir e di botteghe in cui farsi cucire un abito su misura - dove il ritmo rallenta e la folla diminuisce e i galli razzolano sui marciapiedi, ah no quello succede indipendentemente dalla presenza dei turisti!
Con il calare del sole l'atmosfera si fa più romantica e suggestiva: l'illuminazione pubblica è quasi interamente fornita dalla luce soffusa e filtrata delle migliaia di lanterne appese tra gli edifici, ma bisogna non attardarsi troppo che vengono spente con la chiusura dei locali; nella Hoi An "moderna" sorta dall'altra parte del fiume i locali hanno più orari e gusti "occidentali".
Hoi An venne riscoperta all'inizio del secolo scorso e, dal 1999, è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità dell'Unesco con più di 800 edifici considerati storici e pertanto protetti e preservati. L'ingresso e la visita ai diversi siti è sottoposta ad un ticket di ingresso del costo di 120.000 Dong (meno di 5 Euro!!!!) che permette la visita di 5 posti tra i 21 selezionati. Circa l'85% del biglietto viene utilizzato per il restauro e la conservazione del patrimonio architettonico e artistico della città vecchia (maggiori informazioni in inglese QUI)
Fortunatamente, le frotte dei turisti non sono ancora riusciti a piegare l'autentica anima vietnamita che la si può ritrovare nel vivace mercato, ma questa è un'altra storia che racconterò prossimamente.
Le mie foto non sono in grado di esprimere la pienezza dell'atmosfera, soprattutto quella mattutina o serale quando ci sono meno turisti in giro, per cui ecco una selezione del centinaio di foto che ho scattato.
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La quiete del mattino |
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Spirali di incenso |

Alla prossima!
elipisto
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