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18 dicembre 2018

Un anno di letture

Ciao a tutti! 
Dicembre mese di bilanci e Goodreads propone il riepilogo delle letture del 2018 con il suo 
Year in books

Che dire, ho finalmente superato il "blocco del lettore" e il pendolarismo ha contribuito al fatto che io abbia letto più di un libro a settimana (a tutt'oggi sono 53, cui si aggiungono quei due o tre libri in lettura...) con una media di 255 pagine per libro, 
non che la lettura debba essere una gara a chi legge di più o legge meglio!

Scorrendo i titoli ho letto di tutto un po' spaziando tra narrativa e saggistica, tra tomoni e libri brevi, tra novità e libri più antichi
 e mi è venuta in mente una classifica a modo mio.

Libri che mi hanno arricchito
Mai calare l'attenzione sulla creazione di un "nemico fittizio" (ebrei, gli altri, i diversi, gli immigrati...) su cui indirizzare un odio creato ad arte.

Libro assolutamente dimenticabile
Da una sinossi promettente ad una storia che non saprei riassumere che la ricordo a fatica. Purtroppo non è stata l'unica lettura assolutamente dimenticabile, ma pesa il senso di delusione per l'occasione mancata.

Libro che mi ha deluso
Si tratta pure di un regalo!
 Volevo così tanto che mi piacesse, per cui la delusione è ancora più cocente, ma la scrittura è troppo involuta su se stessa.

Raccolte di racconti
L'ennesima conferma che io e i racconti ci stimiamo, ma a distanza 

Graphic novel
Difficile scegliere il/la migliore, probabilmente, 
Una vita di Gipi e Il suono del mondo a memoria di  Giacomo Bevilacqua che spiccano per la spettacolarità di alcune tavole

Libro che ha colmato la mia ignoranza
Due grandissimi artisti di cui ho sempre sovrapposto nomi e capolavori, ma la lettura mi ha aiutato a capire i due personaggi così agli antipodi.
In realtà la maggior parte dei libri va a colmare qualche ignoranza.

Libro troooppo lungo
Mamma mia, non finiva più! 
Ho coltivato fino all'ultima riga dell'ultima pagina la speranza che potesse migliorare, ma nulla da fare! Purtroppo (o per fortuna) non è così brutto da abbandonarlo al suo destino, anche se ci è andato molto vicino.

Libro famoso che ha vinto dei premi
Rientra un po' tra i libri che i lettori con la L maiuscola devono leggere, 
lettura lunga e faticosa.

Libro preso per la copertina
C'è qualche altro motivo per cui io debba leggere un libro che parla dell'evoluzione, diffusione e ruolo che hanno avuto nella società le verdure, se non la copertina? 
In ogni caso si è trattato di una lettura interessante

Libri che sono una finestra sul mondo 
Entrambi i volumi trattano di un particolare paese (Iran e Vietnam) in un particolare momento storico e di come gli abitanti reagiscano e si adattino ad eventi storici sconvolgenti e di portata mondiale.

Libro che prendevano polvere in libreria
Erano anni che aspettavo che arrivasse l'autunno "giusto"per poterlo leggere, mi sono obbligata a farlo quest'anno!

Libri sorpresa
Nel primo caso non sapevo cosa aspettarmi e ho trovato una scrittura poetica ed evocativa; nel secondo caso non pensavo si trattasse di un breve racconto di Fitzgerald che mi ha assolutamente conquistata.

Ecco la classifica "alternativa" delle mie letture.

Come è stato il vostro anno di letture?

Alla prossima!
elipisto 

01 maggio 2016

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Aprile 2016

Ciao a tutti!

in questo negletto blog resiste e sopravvive il mio diario di lettrice
complice il fatto di aver (forse) superato il blocco da lettrice.
Attualmente il social su cui sono più attiva, 
perché molto più immediato,
 è Instagram.

Passiamo alle letture e, udite udite, agli acquisti.

Ho iniziato il mese terminando 
"Never let me go" di Kazuo Ishiguro 
(titolo in italiano: Non mi lasciare)
La lettura è stata abbastanza travagliata a causa del senso di angoscia ed oppressione che pervade il libro:
una storia apparentemente ordinaria, 
quasi un romanzo di formazione di ragazzi che vivono in un college e si affacciano e affrontano la vita adulta, 
ma che nasconde una realtà ben diversa che l'autore fa scoprire buttando, quasi casualmente, degli indizi su quello che si nasconde dietro alle vicende del gruppo di amici protagonisti del libro.
Libro da leggere quando si ha una certa serenità d'animo e sarebbe da evitare la lettura delle varie recensioni e sinossi sparse per l'etere che, pur non svelando il finale, raccontano qualcuno degli indizi che rendono questo libro così di impatto. 


Per alleggerire l'atmosfera e non bloccarmi nuovamente sono passata ad una

lettura decisamente più leggera:
"Sindrome da cuore in sospeso" di Alessia Gazzola
Avevo sentito parlare a lungo e in termini positivi della serie di Alice Gazzola medico legale.
Questo libro è una specie di prequel alla saga che spiega le ragioni alla base della  scelta di Alice Allevi di specializzarsi in medicina legale.
Lettura veloce, non impegnativa e che strappa qualche sorriso
e, visto che si sta avvicinando l'estate, perfetta lettura sotto l'ombrellone.

E' stato poi il turno di un classico della letteratura russa:
"Le notti bianche" di Fedor Dostoevskij"
Ho un rapporto conflittuale con questo autore: 
ho difficoltà a leggere i suoi romanzi 
(Delitto e castigo e I demoni sono tra i romanzi abbandonati),
mentre mi perdo molto volentieri nelle atmosfere magiche, surreali e malinconiche dei suoi racconti.
Tre notti in cui si consuma l'ardore di un amore che brilla e rischiara la vita come una scintilla nella notte.


Altra lettura apparentemente leggera è 

"Il birraio di Preston" di Andrea Camilleri
ispirato a fatti realmente avvenuti durante i primi anni dell'Unità d'Italia in Sicilia dove i malcontenti erano diffusi e pronti ad esplodere alle più piccole provocazioni.
La storia ruota attorno alla messa in atto dell'opera che dà il titolo al libro in occasione dell'inaugurazione del nuovo teatro di Vigàta. Opera imposta dal prefetto di Montelusa e, come tale, invisa dalla popolazione che si organizza per sabotarne il successo.
Il fatto di aver letto parecchie indagini del Commissario Montalbano ha reso la lettura più semplice per la familiarità
Come scrive Camilleri al termine del libro, i capitoli si possono leggere in ordine sparso fino a ricomporre il filo narrativo; altra particolarità sono i titoli dei capitoli che si rifanno a famosi incipit.

L'ultima lettura del mese è stata:
"Storie sulla pelle" di Nicolai Lilin.
Storia autobiografica dell'autore trasportata sotto forma di romanzo in cui viene narrata la nascita della passione per il tatuaggio criminale siberiano che cela un complesso sistema di significati e storie difficili da decifrare.
Così come in Educazione Siberiana la vicenda si dipana tra le fila dei "criminali buoni" siberiani che, con il loro codice di valori, si contrappongo alla criminalità della droga violenta e senza regole.

Dopo mesi in cui l'industria libraria non ha ricevuto il mio contributo
 ci sono state ben due nuove entrate in libreria.

In vista di un breve viaggio nei Paesi Baschi ho comprato:
Spagna settentrionale ed. Lonely Planet
che, essendo limitata alla fascia nord della penisola iberica, non risulta essere troppo  pesante e riuscirò a portarmela in giro perché le Lonely hanno il peso specifico del piombo!

E poi facendo un giro in libreria ho trovato questo in offerta che stava aspettando solo me.
L'arte classica a cura di John Boardman
Vista la mia passione per l'arte non potevo lasciarlo languire sugli scaffali della libreria rischiando che finisse nella mani sbagliate.

Come sempre la rubrica è fatta in collaborazione con Sara e Alice.


Alla prossima!
elipisto 


01 aprile 2016

Il diario di una lettrice (quasi) per bene - Febbraio e Marzo 2016

Ciao a tutti!

in questo derelitto blog ogni tanto compare un post e non si tratta di un pesce d'Aprile!

Raggruppo le letture di due mesi perché il blocco della lettrice e il viaggio in Baja California hanno rallentato considerevolmente le mie letture.
(se spulciate il mio account Instagram trovate qualche scatto di questo posto unico),


Arrancando a febbraio ho terminato 
Che ci faccio qui? di Bruce Chatwin.
Libro acquistato per il titolo: 
quante volte vi capita di porvi questa domanda?
A me troppo spesso e senza trovare una risposta.
In questo libro pensavo di trovare la risposta di un animo inquieto a questo quesito. In realtà non è stato così:
è una raccolta di pezzi in cui Chatwin narra dei diversi incontri che ha avuto sparsi per il mondo con il suo stile scarno e giornalistico, da taccuino di viaggio.
Non sono riuscita ad appassionarmi.


La lettura successiva è stata di tutt'altro genere:

I pesci non chiudono gli occhi di Erri de Luca.
Non so se si tratti di una sorta di autobiografia romanzata attraverso l'infanzia di un bambino di 10 anni che vuole sentirsi grande o di un romanzo breve in cui la realtà sfocia nella finzione, 
ma è, forse, uno dei libri che più mi hanno emozionato dello scrittore partenopeo. 
Emerge la voglia di diventare grande, 
quell'ansia che tutti abbiamo vissuto ma che ci è ormai sfuggita dalla mente; emerge la poesia dei primi incontri con l'amore più puro e innocente. 


Per superare il blocco e per leggere qualcosa di leggero in vacanza mi sono tuffata ne
L'isola dei monaci senza nome di Macello Simoni
che riprende lo schema dell'oggetto misterioso, in questo caso il Rex Deus in grado di minare le basi della Chiesa Cattolica, alla cui ricerca parte un prescelto che deve superare mille e più peripezie sullo sfondo dell'isola d'Elba e di Montecristo cercando di sfuggire alle ciurme del feroce corsaro ottomano "Barbarossa".
Storia non originale, ma di facile lettura.

Complice qualche viaggio in treno ho letto
Piazza d'Italia di Antonio Tabucchi 
che era un po' che tentava di farsi notare nel mio Kindle.
Mi ha, in parte, ricordato Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcìa Màrquez per la storia di tre generazioni che si snodano e si intrecciano con la storia del paese che riflette quelle d'Italia con protagonisti dai nomi non comunissimi (Garibaldo, Volturno...).
E' il mio primo Tabucchi e, probabilmente, non sarà l'ultimo.


Infine, in soli due giorni mi sono divorata le oltre 700 pagine de
La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker 
che ha rappresentato un caso letterario qualche estate fa con opinioni contrastati per i premi vinti da un libro giallo.
Forse conviene dimenticarsi delle polemiche e concentrarsi sulla storia che si dipana serrata fino ai colpi di scena finali; 
 alle ricerche dell'assassino di Nora Kellergan si affianca la storia d'amore che lega uno scrittore alla letteratura e alle sue fatiche letterarie. 
Il fatto che lo abbia letto in due giorni è sintomatico del mio gradimento.

Il libro abbandonato del periodo è 
Squirrel seek chipmunk: A modest bestiary di David Sedaris
(in italiano Bestiole e bestiacce)
perché i primi racconti sono divertenti: 
animali vari che si comportano come umani,
ma con una ripetitività e un cinismo sempre maggiore che per me è risultato essere eccessivo.

Non ci sono state nuove entrate nella mia libreria e l'opera di smaltimento delle scorte prosegue.

E voi cosa avete letto?
Sara e Alice sono alle prese con l'impegnativo mestiere di mamma per cui non sanno se troveranno il tempo per scrivere, 
voi fate come me e passate da loro a controllare ;-)

Alla prossima!
elipisto





31 gennaio 2016

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Gennaio 2016

Ciao a tutti!
La fine del mese è arrivata e con essa la consueta rubrica dedicata alle mie letture,
come sempre in compagnia di Sara e Alice.
Un grosso in bocca in lupo ad Alice che è ormai agli sgoccioli sgoccioli della gravidanza.

E' un periodo in cui le letture sono molto disordinate:
leggo tanto ma concludo poco, 
infatti sono solo tre i libri terminati in questo mese
più gli altri tre o quattro iniziati.


Il mese di Gennaio è iniziato con la raccolta di racconti 
"I misteri della montagna" 
di Mauro Corona
in cui la montagna non è solo l'ambiente in cui si dipanano le vicende narrate, bensì ne è la protagonista principale;
i racconti sono dedicati alla montagna con quella sensibilità malinconica tipica di Corona. 





Ho finito la saga di Harry Potter con 
"Harry Potter and the Deathly Hallows" 
di J.K Rowling
in cui tutto arriva alla conclusione e trova la sua spiegazione e, finalmente, Harry smette di considerarsi una vittima e di sentirsi incompreso per affrontare il proprio destino salvando se stesso e gli altri.



Infine, 
la lettura più complessa e controversa del mese:
"Lui è tornato"
di Timur Vermes
caso editoriale di qualche anno fa, 
comprato dopo aver letto "Lui è tornato" in cui chi ritorna è niente meno che Gesù.
In questo caso chi si risveglia in una Germania completamene diversa (per fortuna) è Hitler in persona che, inizialmente, deve capire come interagire con la tecnologia moderna, più che con una società non più nazista, per poi utilizzare i mezzi di comunicazione a suo vantaggio per riportare in auge la sua ideologia.

Io dico solo che le ultime due frasi del libro sono:
"Non era tutto sbagliato."
Si può ricominciare da questo
e mi hanno fatto accapponare la pelle 
perché il nazismo e tutte le ideologie che utilizzano la morte degli avversari per imporsi 
non devono mai mai esser qualcosa di divertente.
Sicuramente l'espediente letterario è originale,
ma avrei apprezzato che dietro alla storia ci fosse una condanna morale maggiore,
condanna che non ho colto.

Come sarà stato il mese da lettrice di Alice e di Sara?
E voi,
che cosa avete letto?

Alla prossima!
elipisto

02 gennaio 2016

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Dicembre 2015

Ciao a tutti!

eccoci con l'ultimo diario delle letture del 2015,
come sempre in compagnia di Sara e Alice.


Durante il mese di Dicembre, 
complici dei giorni di ferie obbligati,
ho ripreso il mio solito ritmo da macina libri.


Ero in astinenza da Neil Gaiman
uno dei miei autori contemporanei preferiti e, 
grazie ad  un'offerta di Amazon ho scaricato:

"The Ocean at the end of the Lane

(L'oceano in fondo al sentiero).

La capacità di proiettare immagini all'interno della mente del lettore di Neil Gaiman è qualcosa di unico, mentre la presenza di una "porta" tra il mondo fantastico e il mondo reale è una presenza costante nei suoi romanzi;
 nel caso specifico, purtroppo per me, 
il passaggio è rappresentato da qualcosa che attraversa il corpo umano e, si dia il caso, che uno dei miei incubi peggiori è quello di avere degli insetti che depongono le loro larve sotto la mia pelle:
 questa associazione ha rovinato un po' la mia esperienza di lettura e per questo motivo la storia narrata mi è piaciuta un po' meno delle altre già lette.


Sono passata ad un libro di un autore italiano che avevo preso, 
forse più per la copertina e per il titolo, 
che per la storia in sé che, infatti, mi ha lasciata un po' perplessa:

"Gli alberi hanno il tuo nome" di Alessandro Mari.

Durante tutto il romanzo si alternano due storie:
quella di San Francesco d'Assisi da quando è conosciuto come Cesco fino alla sua morte
e quella di Rachele e Ilario, una coppia moderna che decide di convivere e della crisi di Rachele.
Ho letto due vicende scritte con due stili diversi (complimenti all'autore) facendo fatica a passare da una storia all'altra anche perché tutti questi rimandi e analogie, decantate in critiche e recensioni, io non sono stata in grado di coglierle, 
per cui durante la lettura ero un po' stranita e disorientata.


Periodo di Natale, 
periodo di fiabe:
sullo scaffale ha iniziato a svolazzare, 
alla ricerca della propria ombra,

"Peter Pan" di J.M. Barrie

Un classico della letteratura da ragazzi che non ha deluso le aspettative.


Infine, 
caso più unico che raro,
l'ultimo libro entrato in casa,
un graditissimo regalo,
non ha avuto il tempo di transitare nello scaffale dei libri da leggere che è stato subito iniziato e finito nel giro di pochi giorni.

"L'atlante tascabile delle isole remote" di J. Schalansky 

in cui l'autrice elenca 50 isole scarsamente abitate, se non disabitate del tutto, accompagnate da cartina e il resoconto di un fatto che le ha rese "importarti".
Io, a differenza dell'autrice, oltre a leggere guide e sfogliare atlanti,
 preferisco prendere una valigia e partire.

Lo scorso mese sul mio comodino c'era in lettura 
Harry Potter and the Deathly Hallows che continua ad essere sul comodino, 
insieme ai Misteri della montagna di M. Corona.

Questo mese ho abbandonato ben due libri:
uno è "Piccoli suicidi tra amici" di A. Paasilinna 
- sul comodino lo scorso mese -
 che a me di leggere di suicidi/depressione/mal di vivere, 
anche se narrati in  forma ironica e scherzosa, proprio non va;
l'altro libro abbandonato è "Jane Austen Book Club",
 non so neanche il motivo per cui io possa aver comprato un libro simile visto il mio poco amore per le eroine austeniane,
ho iniziato a leggerlo e, oltre a non cogliere i riferimenti ai romanzi (ma la cosa non mi ha disturbato: era preventivata), 
anche la storia attorno mi è sembrata proprio un po' banale e il libro è finito nel dimenticatoio senza ulteriori rimpianti.

Chissà quali sono state le letture di Sara e Alice.
Voi cosa avete letto?

Prima di salutarvi vorrei augurarvi un felice 2016 con una citazione di Neil Gaiman:

"I hope that in this year to come, you make mistakes. Because if you are making mistakes, then you are making new things, trying new things, learning, living, pushing yourself, changing yourself, changing your world. You're doing things you've never done before, and more importantly, you're doing something!

(Io spero che per l'anno che verrà, voi facciate errori. Perché se state facendo errori, state facendo cose nuove, provando cose nuove, imparando, vivendo, spingendo voi stessi, cambiando voi stessi, cambiando il vostro mondo. State facendo cose che non avete mai fatto prima, e più importante di tutto, state facendo qualcosa! 
Scusare la pessima traduzione, ma il senso è quello)


Alla prossima!
elipisto





30 novembre 2015

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Novembre 2015

Ciao a tutti!

Finalmente, 
seppur con pochi libri, 
ritorna il diario delle mie letture,
come sempre in compagnia di Sara e Alice.

Nel mese di novembre,
rientrata dalle vacanze e con la mente finalmente libera,
sono riuscita a leggere romanzi di un certo spessore.

Accogliendo i suggerimenti di una paio di amiche 
(Sara una sei tu e il tuo video)
ho deciso di affrontare le oltre 900 pagine de:


"Il petalo cremisi e il bianco" di Michel Faber

che narra le vicende dell'ascesa e redenzione di Sugar in una Londra vittoriana partendo dai quartieri malfamati fino alla Londra bene della nuova classe industriale emergente. 
Libro coinvolgente, 
a tratti violento, 
ma mai scabroso che segue le vicende tragiche dei diversi personaggi,
 tutti molto ben caratterizzati e, a turno, veniamo proiettati nella loro vita e nella loro psiche e facciamo il tifo per l'una, vorremo a prendere a sberloni l'altro oppure dare una scrollata ad un altro.


Sempre sulla scia dell'entusiasmo di potermi permettere la lettura di "tomoni"
ho finalmente preso tra le mani:

"Il seggio vacante" di J.K. Rowling.

Ripetiamo tutti insieme:
"Non è Harry Potter, non ha niente a che fare con Harry Potter".

Si tratta di un libro che lascia ben poche speranze sulla bontà del genere umano: 
è un romanzo amaro, doloroso, crudo e a tratti feroce sulle piccolezze umane che, per un briciolo di potere, ricorre a meschinità e non si cura, se non in minima parte, dell'umanità e delle sofferenze altrui.

Tanto per non farmi mancare nulla sto anche leggendo "Harry Potter and the Deathy Hallows" e sul comodino c'è "Piccoli suicidi tra amici"

Ho letto solo un paio di libri,
ma, in entrambi i casi, si è trattato di letture che pongono interrogativi,
spingono a riflessioni e sono scritti bene, cosa che non guasta mai!
Letture assolutamente promosse e consigliabili.

Il reparto nuove entrate si è arricchito di ben quattro nuovi libri!

Due graditissimi regali ricevuti da persone che mi conoscono molto bene e a cui sono molto affezionata, molto più di quanto non riesca ad esprimere:

I misteri della montagna di Mauro Corona 

La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz.
Cari amici, abbiate fede che prima o poi arriverà il loro turno di lettura e saranno sicuramente apprezzati.

Poi sono passata in libreria e c'è la promozione su una selezione di romanzi della collana Vintage Gold Collection edita Bompiani che con 20 euro ti permette di portare a casa due titoli: in pratica a 10 euro l'uno.
Non hanno voluto staccarsi dalle mani:
"La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker
e
"Il cardellino" di Donna Tart

Avete letto qualcuno di questi libri?

Chissà quali sono state le letture di Novembre di Sara e Alice?

Alla prossima!
elipisto

01 ottobre 2015

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Settembre 2015

Ciao a tutti!

Eccoci al nostro consueto appuntamento con il diario delle letture del mese,
come sempre,
in compagnia di Sara e Alice.

Io ho letto poco e la scusa che tiro fuori dal cilindro per questo mese
 è


Ebbene sì, tra poco è il turno delle mie vacanze estive fuori stagione.
Io sono affezionata alle Lonely, ma questa volta ho fatto fatica ad organizzare le tappe:
avrei gradito suggerimenti sulle strade da percorrere, sulle deviazioni da fare; 
vedremo come andrà.
Come avevo già fatto per la Birmania, molto probabilmente, aggiornerò solo Instagram



La prima metà circa del mese è stata impegnata dalla lettura di un libro che mi hanno consigliato in tanti: 
"Vangelo secondo Biff. Amico d'infanzia di Gesù" 
del dissacrante Christopher Moore in cui Biff racconta la vita di Gesù da quando era adolescente fino alla Crocefissione.
Astenersi dalla lettura: fanatici, integralisti, bigotti..
Lettura consigliata a tutti gli altri: si ride, si riflette, si pensa.



Passando dal sacro al profano,
da una morte all'altra,
la seconda metà del mese è stata caratterizzata dal sesto volume della saga di Harry Potter di J.K Rowling: 
"Harry Potter and the Half-Blood Prince"
che avevo interrotto un bel po' di mesi fa perché, sapendo come sarebbe finito, 
non avevo voglia di vederlo scritto nero su bianco.
Però la curiosità e la necessità di riconciliarmi con la lettura in lingua hanno fatto sì che lo riprendessi in mano e mi lasciassi catturare delle atmosfere sempre più cupe di Hogwarts sempre più assediato dalle forze del male di Voldemort.

Nessuna nuova entrata ad affollare la già strabordante libreria.

Cosa avranno letto Sara e Alice?
E, soprattutto, che cosa mi consigliate di leggere durante le vacanze statunitensi?

Alla prossima!
elipisto


01 settembre 2015

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Luglio e Agosto 2015

Ciao a tutti!

Rieccomi con un nuovo appuntamento del diario che copre ben due mesi.

Iniziamo subito che le letture hanno subito un'accelerazione nelle ultime due settimane e i titoli si sono accumulati.

Il mese di luglio si è caratterizzato per letture brevi effettuate in preziosi momenti ritagliati allo stesura della tesi.
Il mio criterio di scelta è stato:
poco tempo = poche pagine

Le prime tre letture sono legate dal filo della realtà trattando di storie vere sullo sfondo della realtà medio orientale. 
Siamo grati alla nostra traballante democrazia e a chi ha combattuto e combatte per la tutela dei diritti: non è la realtà ideale, ma ci sono realtà molto peggiori. 


"Diventare sorelle a Teheran" di Massimo Paradiso è un reportage romanzato di una ragazza che da partecipante disinteressata e marginale alla rivoluzione verde, viene ingiustamente catturata e imprigionata e in carcere trova delle sorelle: altre donne che come lei sono in carcere per le loro idee o, semplicemente, per non aver abbassato la testa e lo sguardo di fronte a scelte decise per loro da altri.

"Iqbal" di Francesco D'Adamo è la storia del piccolo grande Iqbal uno dei tanti, troppi bambini sfruttati in una delle fabbriche di tappeti in Pakistan che a 10 anni ebbe il coraggio di ribellarsi e si alzare il velo sullo sfruttamento minorile, purtroppo a costo della propria vita. 

Il ciclo delle letture "istruttive" l'ho concluso con "Contro il fanatismo" di Amos Oz che raccoglie tre lezioni tenute in Germania per provare a spiegare la natura del fanatismo e provare ad ipotizzare delle strade per provare a contenerlo e a creare un clima di dialogo.
Per me, che ho sempre una grande confusione in merito al conflitto palestinese, si è trattata di una lettura istruttiva, forse un po' semplicistica per chi è più informato di me sulle questioni medio orientali.

Non sono mancati un paio di classici.

"Gente di Dublino" di James Joyce scelto perché si tratta di una raccolta di raccolti, ma letto in un periodo in cui la mia testa non riusciva a concentrarsi, infatti mi è rimasto ben poco di una lettura che si è trascinata per due mesi.

"I tre moschettieri" di Alexandre Dumas, nonostante le mie letture adolescenziali fossero improntate all'avventura e conoscessi le vicende di D'Artagnan e dei suoi degni compari non avevo ancora avuto occasione di tuffarmi tra le pagine di Dumas: più di novecento pagine che scorrono via senza annoiare.


 Infine, non sono mancati due romanzi, entrambi autobiografici.

"Le tre minestre" di Andrea Vitali e
"L'anello di acque lucenti" di Gavin Maxwell.
Il primo racconta, con la solita ironia, la fanciullezza dell'autore in compagnia delle tre zie che soprassedeva alle diverse attività della casa con poteri decisionali degni di un Ministro.
Il secondo lo comprai perché è ambientato in Scozia e narra la convivenza dell'autore con una lontra, un'accoppiata a cui non potevo resistere, per non parlare della copertina.

Per il mio compleanno sono arrivati ad arricchire la mia libreria:
Iqbal da parte di un caro amico che ho già letto

I tre giorni di Pompei di Alberto Angela da parte della mia mamma. 

Chissà quali sono state le letture di Sara e Alice?
E le vostre?

Alla prossima!
elipisto

Sopra e sotto il comodino - Letture primaverili...ma non troppo

Marzo è arrivato e la primavera bussa alle porte con le gemme che spuntano sui rami, i fiori che ingentiliscono i prati e gli alberi, le ...