Marzo è arrivato e la primavera bussa alle porte con le gemme che spuntano sui rami, i fiori che ingentiliscono i prati e gli alberi, le 50 sfumature di verde dei campi. Chissà se le mie letture sono state influenzate da questa atmosfera di rinascita?
Il mondo è un libro, e coloro che non viaggiano ne leggono solo una pagina. (S. Agostino d'Ippona)
26 marzo 2025
Sopra e sotto il comodino - Letture primaverili...ma non troppo
03 marzo 2025
Sopra e sotto il comodino: Febbraio 2025
Ciao! ecco un'infilata di letture tra boschi, giardini e città incantate.
Prima lettura o meglio ascolto terminato a febbraio: Tornare dal bosco di Maddalena Vaglio Tanet.Una maestra si sente responsabile per il suicidio di una sua allieva. Martino è un bambino che da Torino è stato costretto a trasferirsi nel Biellese per respirare aria buona e curare la propria asma. Le due vicende si intrecciano in un percorso di crescita e consapevolezza, arricchite dalle vicende famigliari.
Questo titolo mi aveva incuriosito per il titolo (amo i boschi) e per la copertina...leggere la trama è, talvolta, sopravvalutato. Purtroppo, il mio ascolto è stato distratto (normalmente non accade) per cui quello che posso dire è che la storia mi ha fatto una piacevole compagnia, ma non mi ha segnato e, probabilmente, tra qualche mese il ricordo svanirà.
Sarà riuscita l'ultima fatica di Murakami e farmi innamorare delle sue opere?
- Wellness di Nathan Hill che dopo averlo regalato sono curiosa di leggerlo pure io
- La variante di Lüneburg di Paolo Maurensing perché è da anni che mi incuriosisce
- La camera azzurra di George Simenon perché non ho ancora letto il titolo tra i più famosi della sterminata produzione dello scrittore belga.
06 febbraio 2025
Sopra e sotto il comodino: Le altre letture di gennaio 2025
Ciao!
dai dai che almeno due post di fila li riesco a pubblicare. Ecco altri 4 libri letti a gennaio. QUI le prime letture dell'anno
La panne. Una storia ancora possibile di Friedrich DürrenmattAltra lettura da 5 stelle. Un saggio divulgativo sul regno dei funghi che sono ovunque sopra e sotto terra, dentro e fuori di noi.
Ma la guerra al fronte non è la guerra eroica, pulita che teorizzano a cui aspiravano i Futuristi, ma è quella dove "i soldati in trincea cadevano a terra falcidiati, a mucchi, a mazzi, come sugli alberi le foglie quando arriva l'autunno. In piena primavera".
11 agosto 2022
Letture ai tempi del covid
Il primo starnuto dopo due anni e mezzo è stato quello che annunciava l'arrivo del Covid. Per fortuna l'ospite indesiderato non è stato troppo invadente e ha lasciato il tempo di leggere ma, tra la concentrazione ballerina e il caldo che fa evaporare il cervello, sono andata alla ricerca di letture più leggere accantonando temporaneamente quello che stavo leggendo.
Prima lettura: Micro di M. Crichton/R. Preston
Nei meandri dell'ereader ho trovato questo titolo di cui non sapevo nulla, ma Crichton scrive romanzi di "avventura" (come offendere la memoria dell'autore in una sola parola) per cui ho iniziato a leggere.
La trama in breve: in un ufficio di un avvocato vengono trovati 3 cadaveri che riportano solo dei piccolissimi tagli. La Naningen Micro-Technologies ha sede nella zona industriale di Honolulu e si occupa di microtecnologie mediche con lo scopo di scoprire e brevettare nuovi principi farmacologici di cui la natura è piena. La Naningel ha bisogno di nuovi scienziati per le sue attività e recluta sette giovani dottorandi esperti di veleni, insetti, feromoni che si trovano catapultati nel cuore della foresta a lottare per la propria vita, questa volta al fondo della catena alimentare della fauna hawaiana.
Questo è stato il mio primo approccio a Crichton e, probabilmente, non è la scelta consigliabile perché è stato completato da Richard Preston a causa della morte dell'autore, non che mi sia accorta di una differenza di penna.
Impressioni di lettura: All'inizio la storia prende parecchio perché volevo sapere come i sette giovani si sarebbero adattati alla vita della foresta, dopo è stato un lungo cadere nella crudeltà della natura che lo è in quanto tale e non per raziocinio (come accade al supercattivo di turno). Confesso che alcune cose le ho lette molto velocemente che quando si vedono i documentari di animali che uccidono altri animali fa un'impressione diversa da quando la stessa situazione vede come elemento debole della catena alimentare la specie umana. Alla fine i cosiddetti "plot twist" sono un po' improbabili e ci vuole tanta sospensione della credulità. Secondo me può piacere, non a caso, a chi è appassionato di Jurassic Park, diciamo che la prima parte è più simile a al film di Spielberg, la seconda alle ultime uscite del franchising.
Seconda lettura: Il museo delle ombre segrete di Elly Griffiths
Altro recupero nei meandri dell'ereader, credo risalente al periodo degli acquisti del primo lockdown.
Breve trama: Nel piccolo museo locale di Nolfolk manca un'ora all'apertura dell'antica bara risalente al XVI secolo sta per essere aperta e mostrare le resta mortali di xxxxx, ma qualcosa va storto e c'è un cadavere di troppo ed è quello del direttore del museo. Nelle indagini viene coinvolta un'archeologa forense: Ruth Galloway. Cosa centra il direttore del museo con le scuderie... lo si scoprirà nel corso della lettura
Impressioni di lettura: cosa dire per non fare spoiler...diciamo che alla scena in cui un druido (vero o presunto) ha iniziato a fare dei magheggi attorno ad un fuoco per salvare un'altra persona colpita di striscio e per errore da una maledizione lanciata da un potente sciamano aborigeno (che al mercato mio padre compro....), ecco la credibilità della storia è andata un po' a farsi friggere. Però mi ha strappato un paio di risate in giornate lente e noiose. Questo volume non è il primo della serie, ma ci sono parecchi riepiloghi delle puntate precedenti.
Terza lettura: La strada dei papaveri del duo belga Veronique Biefnot e Francis Dannemark
Libro acquistato in occasione del Bookpride 2022 presso lo stand di scrittura pura che è rimasto poco a prendere la polvere nel (vano) tentativo di evitare di accumulare libri...
Breve trama: un viaggio on the road attraverso l'Europa di un gruppo di anziane in compagnia di Olena, una ragazza ucraina, che cerca di ricongiungere la famiglia.
Impressioni di lettura: il tono della storia non è quello ironico e scanzonato del filone nordico de "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" o de "La banda degli insoliti ottantenni", ma il gruppo dei protagonisti convive con i propri acciacchi e propri ricordi. E' uno di quei libri delicati e coccola che scaldano il cuore dove tutto finisce bene e l'amore e la comprensione trionfano ma, senza cadere nello sdolcinato.
Ultima lettura conclusa post covid: L'ultimo viaggio di Amundsen di Monica Kristensen
Ammalarsi nella settimana più calda dell'anno, se non del secolo (almeno fino ad ora) con la sola compagnia di un ventilatore è un'esperienza abbastanza impegnativa e sudaticcia (che pessima immagine...), per cui cosa fare di meglio se non immergersi - figurativamente - nei ghiacci della calotta polare?
Breve trama: la storia è quella nota e conosciuta del dirigibile Italia schiantatosi nei ghiacci a Nord delle Svalbard e della poderosa opera di soccorso a cui partecipò, a titolo personale, Roald Amundsen la cui figura aveva già i contorni del mito che divennero quelli di leggenda dopo il suo mancato rientro dalla spedizione.Impressioni di lettura: il titolo lascia pensare che il protagonista sia Amundsen, in realtà si tratta di una ricostruzione dettagliata - forse un po' troppo - delle forze dispiegate nell'operazione di recupero di Nobile e dell'equipaggio del dirigibile Italia. Non mancano i dati tecnici degli aerei e delle navi impiegate (apertura alare, capacità di carico, consumi etc...); quello che personalmente è mancato è il racconto umano, l'approfondimento psicologico dei vari personaggi e la figura di Amundsen viene relegato a comprimario. In ogni caso, il governo fascista non ci fece una buona figura abbandonando parte dell'equipaggio del dirigibile al suo tragico destino, nonostante il supporto ricevuto dalle navi russe che già avevano tratto in salvo gli altri italiani dell'accampamento della tenda rossa di Nobile. Il primo libro del catalogo dell'Iperborea che ha ricevuto "solo" tre stelline da parte mia.
Io sono guarita per cui posso riprendere le letture de "Il secolo breve" di Eric J. Hobsbawm e di "Jonathan Strange e il signor Norrell" di Susanna Clarke che per tematiche, il primo, e per storia e stile di lettura, il secondo, procedono lentamente.
Buone letture!
13 gennaio 2021
Sopra e sotto il comodino: i miei premi per le letture del 2020
Ciao a tutti!
Inizio anno è tempo di bilanci e l'unico che mi sento di condividere è quello delle letture.Goodreads dice che ho letto parecchio: 82 libri, per quasi 22.000 pagine.
Ho letto tanto, alcune letture memorabili, altre sono già finite nel dimenticatoio, anche se non ho letto libri pessimi da voler gettare il libro fuori dalla finestra ad ogni pagina.
Come mio solito il bilancio è un po' sui generis e si basa sulle mie personalissime sensazioni di lettura con dei "premi" fantasia.
Iniziamo con l'immancabile premio per il miglior libro letto va a...
rullo di tamburi
Furore di John Steinbeck
che ha sbaragliato la concorrenza di Stoner, A sangue freddo, I racconti di Pietroburgo, Cecità (letto pochissimi autori italiani, quest'anno...), Acquadolce
Questo romanzo è un capolavoro per tematiche ancora attuali a quasi ad un secolo di distanza, per aver "osato" con il linguaggio e per quel senso polveroso che ti rimane addosso.
Dopo il miglior libro letto nel 2020 è giusto dare spazio alla peggiore lettura.
Quest'anno ho letto più di qualche libro che non mi ha entusiasmata, ma in ognuno di essi ho sempre trovato un aspetto positivo. Insomma, nessun libro da una stellina o meno!
Il premio per la lettura che è rimasta sul gozzo è:
La storia culturale del clima di Wolfgang Behringer
Vero è che il clima ha un impatto fondamentale (e ne avrà sempre di più) sulle vite umane e che occorrerebbe inserire la variabile climatica nell'analisi storica, ma sostenere che sia l'origine principe di qualsiasi evento della Storia, mi sembra francamente un po' eccessivo. Inoltre, le teorie sono eurocentriche e non si parla praticamente mai di quello che è accaduto nell'impero cinese o nel continente africano.
Concilia molto bene il sonno.
Davanti alla sinossi di un libro e alla sua copertina il lettore carica di aspettative l'oggetto che ha tra le mani e, quando queste aspettative sono disattese, ecco che arriva la delusione.
Il premio per "pensavo fosse amore invece era un calesse"
va, a malincuore, a
L'annusatrice di libri di Desy Icardi
E' un romanzo che parte da uno spunto interessante: Adelina, una ragazzina con difficoltà di inserirsi a scuola, che scopre di avere il raro dono di leggere l'intero contenuto di un libro annusandolo. Ovviamente è un dono che fa gola ai male intenzionati. Il mio problema principale è che le vicende di Adelina si intrecciano con quelle della zia Amalia che la ospita e il ruolo delle vicende umane e, soprattutto, sentimentali della zia diventano predominanti e, ai miei occhi, poco interessanti e non così utili ai fini della storia.
Per ci sono anche i casi in cui pensavo fosse un calesse invece era amore nel senso che quando ho letto Il meteorologo di Olivier Rolin pensavo di trovare le vicende di uno studioso del cielo, invece mi sono trovata catapultata in Russia delle epurazioni staliniane.
Mentre stiamo esplorando il "lato oscuro" delle letture continuiamo con il premio per il peggior finale che va a:
Bull Mountain di Brian Panowich
in cui l'ultima pagina mi ha fatto alzare un sopracciglio e rovinato parecchio la storia, della serie che non sta né in cielo né in terra e neanche nel baule dell'auto.
29 novembre 2020
Sopra e sotto il comodino: End of the Year Book Tag
Ciao!
il post sulla Carnia mi sta prendendo più di tempo del previsto e allora mi viene in soccorso Teresa di Bee_Book_a_Luna che, su YouTube, ha recentemente proposto un tag libresco dal titolo "End of the Year Book Tag". Si tratta di 6 veloci domande che permettono di parlare di libri. E' un tag che circola sul web da qualche anno, credo che il merito per aver messo in fila queste domande sia di Ariel Bissett.
Bando alle ciance e iniziamo!
1. Ci sono libri che hai iniziato quest'anno e vuoi finire?
Penso di riuscire a finire di leggere i libri che ho attualmente in lettura, per cui parlo dell'unico (credo) libro che ho iniziato a fine febbraio ed è ancora lì, fermo a pagina 278, si tratta de "Le Correzioni" di Jonathan Franzen recuperato da un punto di bookcrossing sulla strada del lavoro appena prima che ci rinchiudessero in casa e, probabilmente, lo associo inesorabilmente alla quarantena, in più prenderei a schiaffi tutti i protagonisti nessuno escluso (ed è questa la bravura di Franzen), per cui non so se lo finirò entro fine anno. Da un lato mi spiace tenerlo bloccato e vorrei, una volta finita la lettura, riportarlo al bookcrossing, ma non ho particolarmente voglia di leggere di personaggi complicati che già sono tempi complicati. Forse non ho risposta "correttamente" alla domanda, passiamo oltre.
2. Hai un libro particolare che consideri "autunnale" che ti accompagni nella transizione verso fine anno?
La seconda scrittrice è Fannie Flagg che va bene per tutte le stagioni ma suoi libri hanno quell'atmosfera da buoni sentimenti che fa tanto divano e copertina, un titolo adatto alla stagione di transizione? "Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" dove la transizione porta ad una rinascita. Infine, non so bene come mai, l'autunno mi fa venire voglia di letture a tema Resistenza e ho finito da poco di leggere uno dei libri preferiti di quest'anno: "L'Agnese va a morire" di Renata Viganò.
3. C'è un nuovo rilascio che stai aspettando?
Non sono molto attenta alle nuove uscite, aspetto sempre che sedimentino un po' ed escano in edizione economica, però c'è un'uscita che aspetto da quando gli autori si sono presi un anno (o più) sabbatico e si tratta del prossimo volume di Saga che chissà quando uscirà.
4. Quali sono tre libri che vuoi leggere entro la fine dall'anno
Poi mi piacerebbe leggere "Il tempo e l'acqua" di Andri S. Magnason, però ho "Il cacciatore dei corsari" di Vindice Lecis che continua a farmi l'occhiolino dalla libreria. Vorrei anche leggere l'ultimo entrato che è "Bambole di pietra - La leggenda delle Dolomiti" di Paolo Martini per rimanere con la mente ancora in vacanza.
5. C'è un libro che pensi ancora possa sorprenderti e diventare il tuo preferito?
Non saprei, ma per superare Stoner, Furore e L'Agnese va a morire deve trattarsi di un gran libro, ma sono pronta a lasciarmi sorprendere.
6. Hai già cominciato a fare piani di lettura per il 2021?
Chi io? quella che non sa quale sarà la prossima lettura, che legge contemporaneamente tre libri e che decide sull'impulso del momento. No, direi di no, i piani di lettura non fanno per me, mi sembra di imbrigliare il piacere della lettura con paletti un po' inutili, mi piace essere anarchica. In ogni caso ho un sacco di libri da cui scegliere
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Parte della scorta dei libri da leggere, senza contare l'ereader... |
Quali sono i tre libri che vorreste leggere entro la fine dell'anno?
Alla prossima!
elipisto
21 gennaio 2020
Sopra e sotto il comodino - Un anno di letture
E niente, siamo a gennaio e sono già in affanno con il blog. Ottimo inizio!
Il tempo di uno starnuto e si è già a febbraio e a breve ci saranno violette e primule a farci compagnia.
Tempo di bilanci, che non amo fare, e di buoni propositi di cui amo ancora meno l'ipocrisia. Allora perché faccio il bilancio delle letture? Perché i libri sono il "mio tesssoro" e mi piace guardarli e riguardarli.
Mi faccio molto liberamente ispirare da una serie di domande proposto da molti dei booktuber che seguo che si chiama "The End of the Year Book Tag", togliendo e aggiungendo domande a mio piacimento.
Presto che è tardi!
La mia è, probabilmente, un'opinione impopolare, ma, personalmente,
Solo uno? Facciamo quattro. Seguendo l'ordine di lettura, ho iniziato l'anno libresco alla grande con:

La lettura dell'estate è stata il vincitore del premio Pulitzer del 2019 ossia:

Probabilmente la copertina più bella è di un libro di Iperborea, ma va?
03 settembre 2019
Sopra e sotto il comodino: Il sussurro del mondo
Alla prossima!
elipisto
Sopra e sotto il comodino - Letture primaverili...ma non troppo
Marzo è arrivato e la primavera bussa alle porte con le gemme che spuntano sui rami, i fiori che ingentiliscono i prati e gli alberi, le ...

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Ciao a tutti! Eccoci giunti all'ultima pagina del diario delle letture, come sempre redatto in compagnia di Sara e Alice . Or...
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Ciao a tutti! *** Sono gli ebooks Eccoci alla fine dell'anno e al solito appuntamento con il diario delle letture, come se...
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Ciao a tutti! Eccoci ad una nuova pagina del diario delle letture del mese in compagnia di Alice e di Sara . Quanto avrò letto ques...