05 settembre 2015

LIX Tappa - Castello di Fénis

Ciao a tutti!

Finalmente si torna a fare la turista!

In realtà la meta originale sarebbe dovuta essere il Forte di Bard 
che sta ospitando fino a fine settembre delle mostre che mi interessano.
La mia mente diabolica aveva elaborato IL piano perfetto: 
arrivare verso mezzogiorno in un giorno in cui le previsioni erano pessime.
Il piano perfetto aveva omesso di verificare che questo fine settimana era prevista la terza edizione della Napoleonica, ossia della rivisitazione dell'assedio di Napoleone al forte.
Impossibile trovare parcheggio.

Che fare? 
Perdere le speranze e tornare a casa con le pive nel sacco maledicendo un po' la sfortuna? 
Naaaa...non io!

Il piano B perfetto prevede la visita al castello di Fénis, 
uno dei castelli simbolo della Valle d'Aosta.



Sembra proprio il castello turrito e impugnabile 
da cui prodi cavalieri partivano amati di lancia e scudo 
al salvataggio di principesse racchiuse immancabilmente nella torre più alta. 

In realtà il castello, dall'aspetto così austero, non venne mai posto sotto assedio e la funzione principale fu quella di incassare gli oboli versati dai pellegrini diretti a Santiago de Compostela e di essere punto di trasmissione delle comunicazioni che i Savoia inviano da Torino a Chambery.



L'aspetto attuale è il risultato dell'intervento di fine '800 di Alfredo d'Andrate che lo mise in sicurezza e ne rifece i tetti dopo che era stato trasformato in una stalla e in un fienile. Durante il fascismo venne aggiunta la rete muraria più esterna allo scopo di rendere più scenografico l'impatto visivo.

La visita guidata durata un'ora e si entra nelle cucine.
Lo sapete che il camino della cucina del castello ha un camino alto ben 18 metri? 
Si prosegue negli altri ambienti per arrivare alla camera da letto del signore


E terminare in bellezza con la piccola raccolta corte interna 


Questa foto vi sembra di averla già vista da qualche parte?
Vuol dire che siete stati alla Rocca del Borgo Medievale di Torino
 che di medievale ha ben poco: 
venne costruito nel 1884 per l'Esposizione Internazionale ispirandosi a diversi castelli piemontesi e valdostani.

Nell'attesa che la visita guidata iniziasse, 
ho seguito la stradina sterrata che parte alle spalle del castello e porta alla vicina borgata. 
Sarò stata la giornata dal cielo terso in cui le nuvole si rincorrevano,
sarà stato il vento che spazzava le cime e piegava l'erba,
ma l'insieme si è rivelato molto piacevole e rilassante.


Per altre foto clicca qui.

Alla prossima!
elipisto

Qualche informazione pratica:
- il castello è facilmente raggiungibile dall'autostrada Torino - Aosta con uscita a Nus
- il biglietto costa 5 euro - riduzione per i possessori dell'Abbonamento Musei Torino
- la visita è guidata. 

01 settembre 2015

Diario di una lettrice (quasi) per bene - Luglio e Agosto 2015

Ciao a tutti!

Rieccomi con un nuovo appuntamento del diario che copre ben due mesi.

Iniziamo subito che le letture hanno subito un'accelerazione nelle ultime due settimane e i titoli si sono accumulati.

Il mese di luglio si è caratterizzato per letture brevi effettuate in preziosi momenti ritagliati allo stesura della tesi.
Il mio criterio di scelta è stato:
poco tempo = poche pagine

Le prime tre letture sono legate dal filo della realtà trattando di storie vere sullo sfondo della realtà medio orientale. 
Siamo grati alla nostra traballante democrazia e a chi ha combattuto e combatte per la tutela dei diritti: non è la realtà ideale, ma ci sono realtà molto peggiori. 


"Diventare sorelle a Teheran" di Massimo Paradiso è un reportage romanzato di una ragazza che da partecipante disinteressata e marginale alla rivoluzione verde, viene ingiustamente catturata e imprigionata e in carcere trova delle sorelle: altre donne che come lei sono in carcere per le loro idee o, semplicemente, per non aver abbassato la testa e lo sguardo di fronte a scelte decise per loro da altri.

"Iqbal" di Francesco D'Adamo è la storia del piccolo grande Iqbal uno dei tanti, troppi bambini sfruttati in una delle fabbriche di tappeti in Pakistan che a 10 anni ebbe il coraggio di ribellarsi e si alzare il velo sullo sfruttamento minorile, purtroppo a costo della propria vita. 

Il ciclo delle letture "istruttive" l'ho concluso con "Contro il fanatismo" di Amos Oz che raccoglie tre lezioni tenute in Germania per provare a spiegare la natura del fanatismo e provare ad ipotizzare delle strade per provare a contenerlo e a creare un clima di dialogo.
Per me, che ho sempre una grande confusione in merito al conflitto palestinese, si è trattata di una lettura istruttiva, forse un po' semplicistica per chi è più informato di me sulle questioni medio orientali.

Non sono mancati un paio di classici.

"Gente di Dublino" di James Joyce scelto perché si tratta di una raccolta di raccolti, ma letto in un periodo in cui la mia testa non riusciva a concentrarsi, infatti mi è rimasto ben poco di una lettura che si è trascinata per due mesi.

"I tre moschettieri" di Alexandre Dumas, nonostante le mie letture adolescenziali fossero improntate all'avventura e conoscessi le vicende di D'Artagnan e dei suoi degni compari non avevo ancora avuto occasione di tuffarmi tra le pagine di Dumas: più di novecento pagine che scorrono via senza annoiare.


 Infine, non sono mancati due romanzi, entrambi autobiografici.

"Le tre minestre" di Andrea Vitali e
"L'anello di acque lucenti" di Gavin Maxwell.
Il primo racconta, con la solita ironia, la fanciullezza dell'autore in compagnia delle tre zie che soprassedeva alle diverse attività della casa con poteri decisionali degni di un Ministro.
Il secondo lo comprai perché è ambientato in Scozia e narra la convivenza dell'autore con una lontra, un'accoppiata a cui non potevo resistere, per non parlare della copertina.

Per il mio compleanno sono arrivati ad arricchire la mia libreria:
Iqbal da parte di un caro amico che ho già letto

I tre giorni di Pompei di Alberto Angela da parte della mia mamma. 

Chissà quali sono state le letture di Sara e Alice?
E le vostre?

Alla prossima!
elipisto

Sopra e sotto il comodino - Letture primaverili...ma non troppo

Marzo è arrivato e la primavera bussa alle porte con le gemme che spuntano sui rami, i fiori che ingentiliscono i prati e gli alberi, le ...