LIX Tappa - Castello di Fénis
Ciao a tutti!
Finalmente si torna a fare la turista!
In realtà la meta originale sarebbe dovuta essere il Forte di Bard
che sta ospitando fino a fine settembre delle mostre che mi interessano.
La mia mente diabolica aveva elaborato IL piano perfetto:
La mia mente diabolica aveva elaborato IL piano perfetto:
arrivare verso mezzogiorno in un giorno in cui le previsioni erano pessime.
Il piano perfetto aveva omesso di verificare che questo fine settimana era prevista la terza edizione della Napoleonica, ossia della rivisitazione dell'assedio di Napoleone al forte.
Impossibile trovare parcheggio.
Che fare?
Perdere le speranze e tornare a casa con le pive nel sacco maledicendo un po' la sfortuna?
Naaaa...non io!
Il piano B perfetto prevede la visita al castello di Fénis,
uno dei castelli simbolo della Valle d'Aosta.
Sembra proprio il castello turrito e impugnabile
da cui prodi cavalieri partivano amati di lancia e scudo
al salvataggio di principesse racchiuse immancabilmente nella torre più alta.
In realtà il castello, dall'aspetto così austero, non venne mai posto sotto assedio e la funzione principale fu quella di incassare gli oboli versati dai pellegrini diretti a Santiago de Compostela e di essere punto di trasmissione delle comunicazioni che i Savoia inviano da Torino a Chambery.
L'aspetto attuale è il risultato dell'intervento di fine '800 di Alfredo d'Andrate che lo mise in sicurezza e ne rifece i tetti dopo che era stato trasformato in una stalla e in un fienile. Durante il fascismo venne aggiunta la rete muraria più esterna allo scopo di rendere più scenografico l'impatto visivo.
La visita guidata durata un'ora e si entra nelle cucine.
Lo sapete che il camino della cucina del castello ha un camino alto ben 18 metri?
Si prosegue negli altri ambienti per arrivare alla camera da letto del signore
E terminare in bellezza con la piccola raccolta corte interna
Questa foto vi sembra di averla già vista da qualche parte?
Vuol dire che siete stati alla Rocca del Borgo Medievale di Torino
che di medievale ha ben poco:
venne costruito nel 1884 per l'Esposizione Internazionale ispirandosi a diversi castelli piemontesi e valdostani.
Nell'attesa che la visita guidata iniziasse,
ho seguito la stradina sterrata che parte alle spalle del castello e porta alla vicina borgata.
Sarò stata la giornata dal cielo terso in cui le nuvole si rincorrevano,
sarà stato il vento che spazzava le cime e piegava l'erba,
ma l'insieme si è rivelato molto piacevole e rilassante.
Per altre foto clicca qui.
Alla prossima!
elipisto
Qualche informazione pratica:
- il castello è facilmente raggiungibile dall'autostrada Torino - Aosta con uscita a Nus
- il biglietto costa 5 euro - riduzione per i possessori dell'Abbonamento Musei Torino
- la visita è guidata.
Commenti
Posta un commento