Wanderlust Travel Tag

 Ciao!

avevo già fatto anni fa un tag simile. Nel frattempo, per fortuna, non mi sono fermata e, speriamo che questo tag sia di buon augurio per il prossimo anno.

Ho visto questo tag sul canale YouTube di Lise legge Lise viaggia e lo ripropongo a mia volta.  So già che in alcuni casi non avrò una risposta univoca. Iniziamo!

1) Qual è stato il tuo primo viaggio?

La voglia di viaggiare me l'hanno trasmessa i miei genitori che non si facevamo mancare 2 o 3 settimane nomadi in giro per l'Italia con tenda al seguito. Il mio primo volo aereo è stato in terza superiore con direzione Londra per un soggiorno studio. Il mio primo viaggio intercontinentale è stato nel lontano 1998 a zonzo per fare trekking tra i parchi californiani e dintorni.


2) Quale destinazione vorresti visitare di nuovo?

Vorrei tornare di nuovo in Giappone che avevo visitato in solitudine (con un appoggio logistico di una mia amica nei pressi di Tokyo) e vorrei visitarlo con una maggiore consapevolezza e magari andare in Hokkaido. 


E vedere una Grande Marée a Saint Malo è uno dei motivi per i quali ritornerei in quella città piratesca.

3) Se potessi partire domani dove andresti?

Se potessi partire domani senza vincoli di soldi, tempo e pandemia ho un lungo elenco di luoghi che vorrei visitare! Vorrei recuperare il viaggio tra le montagne rocciose canadesi che è saltato in questo 2020 disgraziato; vorrei percorrere la Transiberiana, andare in Corea del Sud, vedere con i miei occhi la magia dei salares cileni e boliviani, visitare le Repubbliche Baltiche, vedere la parte nordoccidentale dell'Islanda, tornare in Australia, andare a Machu Picchu, vedere il deserto dei Gobi e fare un salto in Madagascar...

4) Quale posto vorresti visitare solo per il cibo?

Il cibo non è il motivo principale che mi spinge a visitare in un posto, ma è qualcosa che arricchisce il viaggio. Da quando ho letto "Donna Flor e i suoi due mariti" mi incuriosisce la cucina brasiliana e creola

5) Ristorante o street food/hotel od ostello?

Tendenzialmente cucina locale che siano ristorantini o street food poco cambia, diciamo che, soprattutto in luoghi dove le condizioni igieniche hanno degli standard bassi mi assicuro che sia tutto ben cotto! 

Non ho più l'età per l'ostello o meglio per le camerate che voglio poter lasciare le ciabatte sparse senza dare fastidio a nessuno. La cosa importante è che sia pulito.

Mercato di Hoi An

6) Qual è il tuo mezzo di trasporto preferito per viaggiare?

Premesso che l'aereo permette di raggiungere destinazioni lontane in relativamente poco tempo, sono due i mezzi di trasporto che mi piace usare e talvolta alternare all'interno dello stesso viaggio: l'auto per la libertà che consente e i treni per quel fascino un po' retro che si accompagna al viaggio in carrozza e per quella libertà di leggere, dormire, guardare dal finestrino, osservare l'umanità.

Stazione di Atocha a Madrid in attesa di prendere il treno per Siviglia

Nel mezzo del Connemara

7) Di cosa non puoi fare a meno quando viaggi?

Credo che questa risposta non sia cambiata nel tempo: un telo di cotone che diventa asciugamano, sciarpa, cappello, tovaglia... l'ereader, anche se in viaggio leggo pochissimo, la guida e la macchina fotografica. Ah, e guai se dimentico i tappi per le orecchie che ho bisogno di dormire!

8) Da quale viaggio non saresti più voluta tornare?

Normalmente quando si avvicina il momento di ritornare verso casa penso sempre che riuscirei a stare in giro ancora per qualche settimana senza problemi. Però ricordo sempre la sensazione di "essere a casa" che ho avuto a Quebec City.

9) A quale timbro sul passaporto sei più affezionato?

Sono due: quello giapponese che, oltre ad essere allineato alla perfezione, mi ricorda un viaggio fatto in solitaria che è sempre una bella sfida personale.

10) Qual è il viaggio che ti ha segnato di più?

Non saprei dire. Difficilmente i viaggi mi lasciano indifferente. I viaggi verso paesi con culture diverse arricchiscono, smontano stereotipi, permettono di scalfire la narrazione presente sui giornali. I viaggi in cui è la natura ad essere protagonista mi porta a riflettere sull'impatto delle attività umane e sui modi per preservare tanta bellezza.

Mingun - Myanmar



11) Sei un repeter (torni nei stessi posti) o visiti posti diversi?

Tendenzialmente visito posti diversi che la lista dei viaggi è lunga e non so se mi basterà una vita per fare tutto! Ma, non mi dispiace tornare in posti in cui sono già stata che ogni volta c'è qualcosa di diverso o nuovo da vedere. 

12) Ti informi bene prima o parti alla cieca?

Tendenzialmente mi informo abbastanza bene, soprattutto per definire l'itinerario di massima e le tappe. Una delle mie preoccupazioni è avere un tetto sotto cui dormire. Poi lascio un margine per l'imprevisto e mi affido volentieri al mio compagno (ciao! lo so che stai leggendo) che ha più pazienza di me nel leggere le guide.

13) Quale viaggio consiglieresti assolutamente ad un amico?

E' come rispondere alla domanda che libro consiglieresti ad un amico....impossibile! 

14) Ti è mai capitato di avere una brutta avventura?

Baia Drake al tramonto
Nulla di particolarmente grave, se non quella volta in cui abbiamo rischiato la vita alla Baia Drake in Costa Rica. Non ho ben capito se per conformazione dei fondali, a causa delle correnti o per scelta ambientale non ci sono moli per cui le barche si accostano a riva con la poppa (credo che si chiami così la parte posteriore) e si sale e scende di lì. Di ritorno da un'escursione al parco nazionale del Corcovado, la barca non fa bene la manovra e perde l'allineamento perpendicolare con la spiaggia ed inizia ad essere sballottata dalle onde con il rischio di essere capovolta, fortunatamente si è appoggiata sul fianco e aspettando il momento giusto siamo scesi tutti sani e salvi, tranne un marinaio che è stato colpito dall'elica procurandosi una ferita molto brutta. 

15) Finestrino, corridoio o sedile centrale?

Direi finestrino per i viaggi più brevi e corridoio per i viaggi più lunghi....immancabilmente finisco nel sedile centrale. In treno assolutamente finestrino!

16) Come passi il tempo in aereo?

Cerco disperatamente di dormire senza riuscirci arrivando a destinazione stanchissima. Leggo, osservo gli altri passeggeri, mi annoio e guardo sui monitor il percorso fatto e quello da fare, la temperatura, l'altitudine, la velocità del vento etc..

17) Vacanza tranquilla o viaggio avventuroso?

Immagino che per vacanza tranquilla si intenda la vacanza a fare la cotoletta in spiaggia, per cui viaggio avventuroso anche se avventuroso non vuol dire rischioso. 

18) Preferisci viaggiare da solo o in compagnia?

Ho viaggiato da sola, in gruppo, con degli sconosciuti, con amici e la mia dimensione di viaggio ideale è quella di coppia sia che si tratti del mio compagno o di mie amiche perché è più facile mediare tra due teste che non con un numero maggiore.

19) Qual è la tua città preferita?

Domande più semplici? Per nostalgia di casa dico Torino. Visto il numero di volte in cui sono tornata e ci tornerei potrei rispondere Londra anche se la mia infatuazione ha subito un duro colpo con la Brexit.

20) Dove vorresti andare a vivere?

Edinburgh

Portogallo: cucina ottima, prezzi ragionevoli e non ci sono le zanzare. 
Ma sono anche innamorata della Scozia. Mi sa che nel dubbio rimango in Italia.

E con questa risposta concludo questo tag che mi ha riportato alla memoria tanti bei ricordi.

Alla prossima!

elipisto


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