VII tappa - Andiamo al mercato

Ciao a tutti!

Ho pensato che quando viaggio tra le mete c'è sempre il mercato per cercare un contatto con la realtà locale al di là di quanto riportato nelle guide turistiche. 
Oggi nel mio paese è giornata di mercato e io sono in vacanza: gita in piazza tra le bancarelle.



Il mercato è il luogo di incontro per eccellenza. 

Qui si incontrano le signore con la sporta e con la scorta di pettegolezzi da raccontare; 

qui il dialetto si sovrappone e si confonde con l'italiano


qui la signora "bene" e la pensionata che stenta ad arrivare a fine mese si incontrano in cerca dei prezzi più bassi e degli affari migliori

qui le bancarelle di alimentari si susseguono a quelle di abiti e accessori




qui i profumi della frutta matura si mescolano agli odori del banco del pesce

qui i venditori declamano la loro mercanzia e le "madame" cercano di non farsi fregare



Andando con la memoria ai viaggi devo riconoscere che i mercati sono sempre stati un momento forte del viaggio. 

Ecco alcuni tra i ricordi più vivi per odori, colori, umanità.

Chichicastenango -  in Guatemala, uno dei più famosi al mondo -  con le sue commistioni tra sacro e profano: ai riti dei curanderos seguono le contrattazioni con le agguerrite venditrici che fanno seguire alla dichiarazione del prezzo la domanda "Quanto..?" ad indicare l'inizio della contrattazione.


 Il mercanteggiare sul prezzo è tipico anche dei mercati "artigianali" del Laos e della Cambogia e mentre in quello degli alimentari il prezzo per i turisti è fisso e maggiorato rispetto a quello richiesto ai locali, non oso pensare quale potesse essere il prezzo dei serpenti di fiume ancora guizzanti in un mercato di Vientiane.

Ci sono poi gli affascinanti souk delle città arabe e medio orientali. Ricordo ancora il senso di claustrofobia che mi prese a camminare nel dedalo delle viuzze del souk di Marrakech, bisogna dire che avevo alle spalle una settimane di trekking sull'Alto Atlante in compagnia di muli e delle stelle e, il contrasto non avrebbe potuto essere più forte.

Il souk e il mercato delle spezie di Istanbul sono all'altezza della malìa che esercita sul visitatore l'intera città. Sempre in Turchia, in un punto imprecisato tra la Cappadocia e la costa, ci imbattemmo in un mercato dove il nostro piccolo gruppo era diventata l'attrazione principale della giornata e, forse del mese, con tanto di foto fatte dai venditori con il loro cellulare.

Ho parzialmente ritrovato i profumi e i colori dei souk nelle bancarelle che circondano la Cattedrale della bellissima Granada.



Alla prossima tappa!

elipisto

Commenti

  1. "Qui si incontrano le signore con la sporta e con la scorta di pettegolezzi da raccontare" MAGNIFICO!!!
    Dovresti scrivere un racconto con questi spunti! Ottima chiave "antropologica" di lettura di popoli e culture diverse :-)

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    1. Grazie della fiducia! Ma non penso di essere in grado di ideare e portare avanti un racconto.

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