XXVIV tappa - Essere turisti a casa propria: uno strano oggetto nel centro di Torino

Ciao a tutti!!!!
finalmente la sosta ai box sta giungendo al termine e oggi ho deciso, approfittando di una breve quanto fugace interruzione della pioggia, 
di andare in centro a Torino senza uno scopo ben preciso.

Arrivo in piazza Castello ed ecco cosa si prospetta alla mia vista


No. 
C'è decisamente qualcosa di strano.
Qualcosa che normalmente non c'è.
Un esperimento artistico? qualche trovata pubblicitaria? 
una fantasia di Jules Verne diventata realtà? gli extraterrestri hanno trovato il centro di Torino adatto per far atterrare la loro navicella? Vero che la capitale sabauda è considerata una città dal fascino magico, ma non pensavo che gli extra terresti fossero interessati all'esoterismo.
Mah! In ogni caso, io sono indecisa tra le ultime due ipotesi.

Mi avvicino incuriosita e penso che chiunque sia non possa essere più di tanto  pericoloso: 
ci sono alberi, fiori,ortaggi

Però, la mia curiosità non è ancora soddisfatta. 
Che sarà mai questa diavoleria!



L'arcano è presto svelato: si tratta dell' Aéroflorale II che fa visita a Torino.
E beh, certo, adesso sì che ho le idee chiarissime! 

Fortunatamente l'equipaggio è disponibile a fornire tutte le dovute spiegazioni.
Appurato che non si tratta di extra terrestri, bensì di transalpini 
che, partiti da Nantes sono volati a Bruxelles e poi a Torino per proseguire alla volta di Amburgo...un momento, hanno solcato i cieli con quel coso lì?!? 
Ma com'è possibile? 
Si tratta di una vera e propria serra volante costruita dalla compagnia "La Machine" di Nantes che va a propulsione vegetale sfruttando il metano prodotto dalla macerazione e decomposizione dei vegetali studiati da un team di scienziati specialisti dell'energia vegetale.
E sembra che voli davvero!

Jules Verne nacque proprio a Nantes, adesso so anche a chi si è ispirato l'ideatore di questa serra volante!

Purtroppo la volo-serra, l'ufo-green, la mongolfiera con eliche e palloni o in qualsiasi modo vogliate chiamarla è pronta a salpare per la prossima destinazione e lascerà Torino  già il 19 maggio per portare il suo messaggio di ecologia e di ricerca ad Amburgo.

Per avere qualche informazione in più sull'Aéroflorale e sui motivi dell'atterraggio torinese è sufficiente proseguire alla prossima pagina.

Alla prossima tappa!
elipisto


Qualche notizia un po' più seria presa spulciando qua e là sul web.
L'Aéroflorale è atterrato a Torino per una concomitanza di cause:

1) Nantes è la Capitale Verde Europea per il 2013

2) Iniziative nell'ambito del progetto "Torino incontra la Francia" http://www.torinocultura.it/primo_piano/torino-incontra-la-francia.shtml

3) Il 24 maggio partono gli Smart City Days 

In questo caso si può dire che l'arte si è messa al servizio della scienza e della divulgazione, ma ecco una descrizione più seria dell'Aéroflorale e del progetto.

Aéroflorale, l’imponente vascello dal fascino retrò (sormontato da palloni aerostatici), protagonista dello spettacolo, è un’installazione artistico-scientifica ideata e progettata dalla compagnia La Machine di Nantes: una vera e propria serra volante che viaggia per il mondo collezionando i vegetali più diversi, al fine di svelare agli abitanti delle città che l’accolgono l’incredibile patrimonio della biodiversità. Per quattro giorni in mezzo a sbuffi di vapore, serpentine di rame e strani macchinari l’equipaggio dell’Expédition Végétale, composto da ingegneri, tecnici e specialisti sotto il comando del capitano François Delarozière, in tute da lavoro color caki, sciarpe e occhialoni da aviatore, farà esperimenti con le piante. Sarà coinvolto anche il pubblico, per esempio nella misurazione della conducibilità elettrica di rami e foglie o suonando musica con strumenti vegetali. Si parlerà di semi, di biocarburanti, di varietà vegetali locali, contestualizzando e geolocalizzando lo spettacolo con le peculiarità del luogo e con i temi più vicini agli spettatori, i quali avranno modo di osservarli con occhi nuovi e attraverso le lenti della fantasia e della scienza. Gli artisti-scienziati si arrampicheranno su impalcature per poter raggiungere anche le parti meno accessibili della macchina volante, che vola e si muove alla velocità di un ciclomotore, riportandoci anche ad un rapporto con la natura e la lentezza diverso dal quotidiano. Non è un caso che lo spettacolo abbia visto la luce nella città che ha dato i natali, l’8 febbraio del 1828, allo scrittore Jules Verne. La compagnia di teatro da strada La Machine diretta da François Delarozière, è stata invece fondata nel 1999 dall’unione di artisti teatrali, tecnici e progettisti, che lavorano insieme per costruire oggetti e performance spettacolari ed atipiche. Le innumerevoli macchine create per i loro spettacoli mostrano quel che gli artigiani dell’Ile di Nantes sono capaci di fare: la manualità dei lavoratori dei cantieri navali più importanti di Francia riciclata e messa al servizio del teatro, coniugata con la visione di un futuro più sostenibile. (http://www.comune.torino.it/verdepubblico/2013/altrenews13/expedition-vegetale-una-serra-volante-a-torino.shtml)
E per chi non lo conoscesse, ecco la wikipagina di J. Verne http://it.wikipedia.org/wiki/Jules_Verne

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