Diario di Una Lettrice (Quasi) Per Bene - Aprile 2014
Ciao a tutti!
da una quasi assoluta assenza a 3 post nel giro di dieci giorni.
Questa volta la colpa il merito è tutto di
Sara di Non solo shopping
(già "colpevole di questo post xxxv-tappa-wunderlast-tag-o-voglia-di.html)
che nel suo video sulle letture del mese di Marzo
ha lanciato l'idea di un rubrica mensile sul suo blog sulle sue letture alla stregua di quanto fatto da Nick Hornby nel suo "Una vita da lettore"
Potevo lasciare cadere la sua proposta nel vuoto?
Ovviamente si tratta di una libera e modestissima ispirazione:
l'idea è quella di raccontare il motivo che ci ha spinto a scegliere proprio quel libro fra il numero imbarazzante di tomi in attesa da leggere;
essendo dedite allo shopping (quasi) compulsivo di libri,
ci mettiamo alla pubblica gogna confessando le nuove entrate libresche.
Eccomi qua con le mie letture di Aprile.
Durante questo mese, causa esame di inglese decisamente impegnativo e ansiogeno,
ho letto, relativamente ai miei standard, poco.
Iniziamo con:
La passione di Artemisia di Susan Vreeland
A Torino è in mostra a Palazzo Madama il quadro
"La Santa Caterina" di Artemisia Gentileschi,
una delle poche donne del Barocco,
una delle poche donne del Barocco,
che fece della pittura la sua professione rendendosi indipendente.
Una donna autosufficiente nel cuore del '600?
Basta molto meno per farla diventare una mia eroina.
"La passione di Artemisia" è la biografia romanzata di questa pittrice che inizia con il giorno del processo contro il suo stupratore
(andata a vedere "Giuditta che decapita Oloferne per vedere impresso su tela la forza dell'odio e del disprezzo)
e termina con il suo viaggio a Londra per andare a trovare il padre Orazio pittore anche lui.
(andata a vedere "Giuditta che decapita Oloferne per vedere impresso su tela la forza dell'odio e del disprezzo)
e termina con il suo viaggio a Londra per andare a trovare il padre Orazio pittore anche lui.
Mi è piaciuto?
Sì, scritto bene,
non so quanto veritiero, ma sicuramente verosimile,
Sì, scritto bene,
non so quanto veritiero, ma sicuramente verosimile,
coinvolgente e a tratti emozionante.
Passiamo ad un'altra donna che ha saputo ribellarsi alle regole imposte dagli altri:
I know why the caged bird sings di Maya Angelou.
(tradotto in italiano come "Il canto del silenzio")
"Se non ti piace qualcosa cambiala,
se non la puoi cambiare, cambia il tuo atteggiamento.
Non ti lamentare"
Se fossi una lettrice seria,
una volta scoperto che queste sagge e ispiratrici parole provengono dalla bocca di
Maya Angelou sarei dovuta andare di corsa a recuperare tutta la sua biografia...
Io ho fatto "compra con un click" quando il libro da questo titolo bellissimo (letteralmente è "io so perché l'uccello in gabbia canta")
è apparso in offerta su amazon.co.uk...
ehm devo anche confessare che non sapevo a cosa sarei andata in contro durante la lettura...
Il libro è l'autobiografia che copre dai primi anni di vita fino ai diciassette di questa scrittrice di colore che da timida bambina intimorita dai bianchi in una paesino dell'Arkansas è diventata un premio Pulizer:
la sua vita è raccolta in ben sette libri, tante sono le cose che ha da raccontare.
Mi è piaciuto?
Sì, nonostante le difficoltà di una lettura in lingua con diverse incursioni nello slag,
il libro mi ha mostrato un punto di vista diverso:
mi ha fatto vedere cos'è il razzismo e la violenza attraverso l'innocenza di una bambina; nonostante tutto è un libro di speranza, di forza e di caparbietà.
Leggerò gli altri libri dell'autobiografia?
Col tempo. Il che vuol dire che la lista dei desideri libreschi si allunga, allunga, allunga...
Col tempo. Il che vuol dire che la lista dei desideri libreschi si allunga, allunga, allunga...
Dopo due libri intensi avevo voglia di una lettura più leggera e il libro che era in attesa sul e-reader da più tempo era:
Il piantagrane di Marco Presta.
Anche in questo caso non sapevo nulla dell'autore (non ascolto RadioDue) ne' del libro, penso che sia finito sul Kindle in seguito ad un consiglio.
E' la strampalata storia di un uomo normalissimo che vive benissimo la sua vita nel suo vivaio inconsapevole del potere che ha sugli altri e della sua, ancora più strampalata, guardia del corpo.
Mi è piaciuto?
Ni,
nel senso che bene o male sono riuscita a finirlo senza abbandonarlo,
sicuramente io e questo libro non ci siamo capiti,
ma non mi è piaciuta la violenza gratuita di uno dei due personaggi:
non l'ho trovata divertente;
anche l'invenzione di uno strano slag non mi ha conquistata.
L'autore ha anche scritto "Un calcio in bocca fa miracoli": il titolo lo trovo geniale,
ma non penso che sia sufficiente a spingermi a comprarlo, però mai dire mai.!
Sono in procinto di ritornare a Londra,
per cui un'ennesima guida è entrata a fare parte della mia collezione di guide londinesi:
LONDRA - GUIDAVISUAL del Touring Editore
Pensavo potesse darmi qualche suggerimento in più su architettura,
angolini nascosti della metropoli britannica.
Purtroppo no, c'è qualche disegno/riproduzione di edifici o opere d'arte presenti nei musei, ma non l'ho trovata utile per pianificare un viaggio.
Continuerò a fare affidamento sulla Lonely Planet.
Nuove entrate:
tasto dolente per diversi motivi:
1) non tengo nota delle volte che clicco il malefico tasto "Compra con un click" oppure quando entro in una libreria per far passare tempo ed esco con qualcosa di rettangolare attaccato alle mani
2) sto cercando di pormi dei limiti che la coda dei libri da leggere in formato cartaceo e in elettronico supera ampiamente quota 150,
in questo momento mi sto vergognando tantissimo.
Però,
dovrei aver acquistato in formato elettronico:
In mongolfiera contro un albero. Vita vera del giornalista della porta accanto.
In mongolfiera contro un albero. Vita vera del giornalista della porta accanto.
di
Luigi Grassia
era in whishlist
era in offerta
il titolo è accattivante
la trama rischia di svelare la vita segreta dei giornalisti
MIO!
A seguito delle varie escursioni in libreria i danni sono stati:
Un libro che mi incuriosiva da un po' e che rischia di essere dannoso alle mie finanze libresche:
Curarsi con i libri.
Rimedi letterari per ogni malanno
di Ella Berthoud e Susan Elderkin
A mia discolpa non posso neanche dire di averlo preso in offerta,
ma un libro che parla di libri deve stare in compagnia di altri miei libri: l'ho fatto per lui.
Un saggio che parla di viaggiare:
non capisco come mai
L'infinito viaggiare di Claudio Magris
sia andato a rimpolpare il settore della "Letteratura di viaggio" della mia libreria.
E, ovviamente,
Una vita da lettore di Nick Hornby
Come sarà stato il mese dal lettrice di Sara?
andate a leggerlo!
Alla prossima!
elipisto
Mannaggia...blog bloccato ... grrrr ... smanetto a più non posso e spero di riuscire a pubblicare a breve!
RispondiEliminaTecnologia 10.000 - Sara 0
Ho visto che Sara alla fine ha vinto ;-)
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