Diario di una lettrice (quasi) per bene - Dicembre 2015
Ciao a tutti!
eccoci con l'ultimo diario delle letture del 2015,
Durante il mese di Dicembre,
complici dei giorni di ferie obbligati,
complici dei giorni di ferie obbligati,
ho ripreso il mio solito ritmo da macina libri.
Ero in astinenza da Neil Gaiman,
uno dei miei autori contemporanei preferiti e,
grazie ad un'offerta di Amazon ho scaricato:
"The Ocean at the end of the Lane"
(L'oceano in fondo al sentiero).
La capacità di proiettare immagini all'interno della mente del lettore di Neil Gaiman è qualcosa di unico, mentre la presenza di una "porta" tra il mondo fantastico e il mondo reale è una presenza costante nei suoi romanzi;
nel caso specifico, purtroppo per me,
il passaggio è rappresentato da qualcosa che attraversa il corpo umano e, si dia il caso, che uno dei miei incubi peggiori è quello di avere degli insetti che depongono le loro larve sotto la mia pelle:
questa associazione ha rovinato un po' la mia esperienza di lettura e per questo motivo la storia narrata mi è piaciuta un po' meno delle altre già lette.
nel caso specifico, purtroppo per me,
il passaggio è rappresentato da qualcosa che attraversa il corpo umano e, si dia il caso, che uno dei miei incubi peggiori è quello di avere degli insetti che depongono le loro larve sotto la mia pelle:
questa associazione ha rovinato un po' la mia esperienza di lettura e per questo motivo la storia narrata mi è piaciuta un po' meno delle altre già lette.
Sono passata ad un libro di un autore italiano che avevo preso,
forse più per la copertina e per il titolo,
che per la storia in sé che, infatti, mi ha lasciata un po' perplessa:
forse più per la copertina e per il titolo,
che per la storia in sé che, infatti, mi ha lasciata un po' perplessa:
"Gli alberi hanno il tuo nome" di Alessandro Mari.
Durante tutto il romanzo si alternano due storie:
quella di San Francesco d'Assisi da quando è conosciuto come Cesco fino alla sua morte
e quella di Rachele e Ilario, una coppia moderna che decide di convivere e della crisi di Rachele.
Ho letto due vicende scritte con due stili diversi (complimenti all'autore) facendo fatica a passare da una storia all'altra anche perché tutti questi rimandi e analogie, decantate in critiche e recensioni, io non sono stata in grado di coglierle,
per cui durante la lettura ero un po' stranita e disorientata.
per cui durante la lettura ero un po' stranita e disorientata.
Periodo di Natale,
periodo di fiabe:
sullo scaffale ha iniziato a svolazzare,
alla ricerca della propria ombra,
"Peter Pan" di J.M. Barrie
periodo di fiabe:
sullo scaffale ha iniziato a svolazzare,
alla ricerca della propria ombra,
"Peter Pan" di J.M. Barrie
Un classico della letteratura da ragazzi che non ha deluso le aspettative.
Infine,
caso più unico che raro,
l'ultimo libro entrato in casa,
un graditissimo regalo,
non ha avuto il tempo di transitare nello scaffale dei libri da leggere che è stato subito iniziato e finito nel giro di pochi giorni.
"L'atlante tascabile delle isole remote" di J. Schalansky
in cui l'autrice elenca 50 isole scarsamente abitate, se non disabitate del tutto, accompagnate da cartina e il resoconto di un fatto che le ha rese "importarti".
Io, a differenza dell'autrice, oltre a leggere guide e sfogliare atlanti,
preferisco prendere una valigia e partire.
Lo scorso mese sul mio comodino c'era in lettura
Harry Potter and the Deathly Hallows che continua ad essere sul comodino,
insieme ai Misteri della montagna di M. Corona.
Questo mese ho abbandonato ben due libri:
uno è "Piccoli suicidi tra amici" di A. Paasilinna
- sul comodino lo scorso mese -
che a me di leggere di suicidi/depressione/mal di vivere,
anche se narrati in forma ironica e scherzosa, proprio non va;
l'altro libro abbandonato è "Jane Austen Book Club",
non so neanche il motivo per cui io possa aver comprato un libro simile visto il mio poco amore per le eroine austeniane,
ho iniziato a leggerlo e, oltre a non cogliere i riferimenti ai romanzi (ma la cosa non mi ha disturbato: era preventivata),
anche la storia attorno mi è sembrata proprio un po' banale e il libro è finito nel dimenticatoio senza ulteriori rimpianti.
Chissà quali sono state le letture di Sara e Alice.
Voi cosa avete letto?
Prima di salutarvi vorrei augurarvi un felice 2016 con una citazione di Neil Gaiman:
"I hope that in this year to come, you make mistakes. Because if you are making mistakes, then you are making new things, trying new things, learning, living, pushing yourself, changing yourself, changing your world. You're doing things you've never done before, and more importantly, you're doing something!
(Io spero che per l'anno che verrà, voi facciate errori. Perché se state facendo errori, state facendo cose nuove, provando cose nuove, imparando, vivendo, spingendo voi stessi, cambiando voi stessi, cambiando il vostro mondo. State facendo cose che non avete mai fatto prima, e più importante di tutto, state facendo qualcosa!
Scusare la pessima traduzione, ma il senso è quello)
Alla prossima!
elipisto
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