11 gennaio 2018

Irlanda on the road

Ciao a tutti!

Paesaggi mozzafiato e pecore in mezzo alla strada, buona birra e macchine contromano: 
questa è l'estrema sintesi di un viaggio on the road in Irlanda.

Esplorando il Connemara

Quasi 3.000 Kilometri percorsi in 13 giorni a bordo della Mini che ci ha portato a zonzo per le strade, stradine, viottoli alla scoperta delle vestigia della storia millenaria e travagliata di questa terra ma, soprattutto, immergendoci nei morbidi paesaggi irlandesi che possono essere tanto rilassanti quanto inquietanti al cambiare le condizioni atmosferiche, il che succede molto molto spesso!

Verso Fanore Beach 

Spesso il nostro percorso si è sovrapposto a quello della Wild Atlantic Way che parte da Kinsale per risalire fino a Malin Head per cambiare nome in Causeway Coastal Route nel territorio nord irlandese.

Sempre più a Nord

Le ondine che simboleggiano la Wild Atlantic Way ci hanno accompagnato alla scoperta di angoli più o meno frequentati in cui si sono susseguiti panorami mozzafiato fatti di spiagge sabbiose celate in fondo a baie protette, di ripide ed improvvise scogliere, senza dimenticare le corroboranti soste negli immancabili pub che punteggiano il paesaggio quasi quanto le pecore e gli accoglienti cafè dove gustare saporite torte.

Il percorso della Wild Atlantic Way segue il più fedelmente possibile la frastagliata linea costiera dell'isola di smeraldo percorrendo, il più delle volte, le strette "local" (identificabili dalla lettere L); 
i punti di interesse sono arricchiti da apposita cartellonistica che fornisce nozioni storiche, culturali o particolarità geologiche. 
Va da sé che dopo qualche giorno di viaggio è scattata la corsa ha immortalare tutte le paline possibili in una specie di gara fotografica.

Andando a Sheep's Head sperando di non
incontrare macchine in senso contrario


Seguendo la Wild Atlantic Way il viaggiare si fa più lento, i tempi si dilatano, le occasioni per scattare fotografie si sprecano, ma i bei paesaggi non mancano lungo le altre strade irlandesi. 




Noi, cartina alla mano, spesso abbiamo deciso di allungare il percorso imboccando le "local" che ci hanno portato fuori dalle strade più battute e ci hanno permesso di attraversare le Wiclow Mountains in cui, in poco tempo e in pochi kilometri, siamo passati dal paesaggio urbano di Dublino al paesaggio delle brughiere, oppure di inoltrarci nel sassoso e unico Burren o nell'affascinante Connemara o per raggiungere le Slieve League Cliffs. 

Alla fine del viaggio il motto è stato:
"Non puoi dire di aver viaggiato in Irlanda se non ti sei perso su una L!" 


Somewhere

E' impossibile visitare e conoscere un'isola e due nazioni in quindici giorni, ci si può fare un'idea, si può andare alla scoperta dei luoghi "famosi" o di deviare dalla strada principale seguendo una fulminea intuizione, ma quello che rimane è un'impressione di persone orgogliose del loro essere irlandesi ancora in grado di creare un legame con l'ambiente rurale. 



Se volete farvi un'idea dei paesaggi irlandesi attraverso immagini migliori delle mie consiglio di sbrirciare il profilo Instagram del Tourism Ireland e della ...indovinate un po'....Wild Atlantic Way.
Gli stessi siti insieme ad Irlandando.it sono i siti on line da cui sono partita per abbozzare il viaggio, senza sottovalutare le guide della Lonely Planet e del National Geographic.


Alla prossima!

elipisto


03 gennaio 2018

TAG - Viaggiare con i libri

Ciao a tutti!

Ricominciamo con qualcosa di facile: un bel tag che coniuga la mia passione per i libri con quella dei viaggi.
Il tag è stato creato su YouTube da Ilenia Zodiaco e consiste in 7 domande.
Cominciamo subito!

1) Un libro ambientato in un luogo che non hai ancora visitato ma che ti piacerebbe vedere
E' da quando sono ragazzina che voglio andare nel Borneo e in Malesia: tutto merito di Salgari e di Sandokan!
Un'altra meta che stuzzica la mia fantasia è il Botswana, ma credo che le avventure Precious Ramotse di A. Mccall Smith non abbiano inciso sul mio desiderio di andare sul delta dell'Okavango.


2) Un libro ambientato in un luogo che non hai visitato e dove non vorresti andare
In realtà non ci sono posti che non vorrei visitare a prescindere, uno dei miei motti è "Punta un dito al caso sul mappamondo e lì ci vorrei andare, fosse anche la Fossa delle Marianne!"
Ci sono luoghi pericolosi e luoghi per i quali non mi sento ancor pronta. 
Se qualcuno conosce un romanzo ambientato nello Yemen 
(ahimé diventato impraticabile a causa di una guerra che non importa a nessuno) 
me lo consigli che lo leggerei volentieri.

3) Una meta che hai visitato e di cui vorresti leggere qualcosa
Spoiler: a breve andrò nel sud est asiatico e vorrei leggere qualcosa di più, soprattutto qualcosa di più contemporaneo rispetto a "Pelle di leopardo" di T. Terzani attualmente sul mio comodino

4) Un posto che hai visitato perché ti ero lasciato/a affascinare da un libro ambientato in quel luogo. 
Ne sei rimasta delusa?
La lettura non è il maggior ispiratore dei miei viaggi, lo sono molto di più i documentari o le fotografie o i racconti di viaggio, 
però 
Patagonia di Bruce Chatwin 
(che trovai, per altro, molto noioso) 
ha contribuito alla voglia di andare in capo al mondo. 
Non si può rimanere delusi dalla Patagonia, soprattutto, se si ama la bellezza selvaggia della natura ancora poco domata dalla mano umana.

5) Vai al mare, che libro ti porti? E in montagna? E in città?
Al mare fa caldo, c'è confusione, fa caldo, ti scotti, fa caldo 
per cui un bel giallo nordico a compensare, 
invece di consigliare la solita Camilla Lackberg, suggerisco Toxìc di Hallgrìmur Helgason

La montagna con i suoi tempi più lenti e i paesaggi maestosi mi fa venire in mente letture epiche per cui fantasy (Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien) o i tomoni russi (Anna Karenina o Guerra e Pace di L. Tolstoj).

In città sono più ispirata dalla letteratura contemporanea e/o libri che non superino le 250 pagine per essere facilmente trasportabili.
In ogni caso un bell'ereader e si risolvono i problemi di peso, di scelta e di ingombro.

6) Il libro più straniero che tu abbia mai letto, quello che hai sentito più distante dalle tue abitudini
Non mi odiate, ma confesso di non essere in sintonia con la letteratura giapponese e con la tipologia di narrazione onirica che ho riscontrato negli scrittori nipponici.

7) Viaggiare nel passato. 
Un libro ambientato in un'epoca storica e in un luogo che visiteresti subito
Domanda difficile.
In epoche passate se eri donna e di ceto non elevato non te la passavi molto bene e, anche se eri abbastanza fortunata da avere una condizione sociale discreta, dovevi sottostare a regole di comportamento e di condotta che a me vanno un po' strette, non a caso, da ragazzina (e non solo), la mia eroina era Jo March di Piccole Donne.
Detto questo invidio il senso di scoperta e curiosità trasversale a tutti gli ambiti del sapere che è alla base dell'Illuminismo, una sensazione e una possibilità che credo non ci appartenga più; per Natale mi sono regalata un libro bello (nel senso di oggetto, spero anche nel contenuto): 

"Journey: an illustrated history of exploration and travel"   
che esplora la storia delle spedizioni e dei mezzi di trasporto dalla preistoria alle spedizioni spaziali e sembra voler raccontare questo sentimento di meraviglia e curiosità che è stato il motore delle tante scoperte umane.


Voi che cosa avreste riposto a queste domande? Sono curiosa di conoscere le vostre risposte.

Alla prossima!

elipisto

02 gennaio 2018

Anno nuovo vita nuova!

Ciao a tutti!

Anno nuovo vita nuova o almeno così si dice. 
Chissà se questo vale anche per questo blogghino da me tanto trascurato e bistrattato.

Ci si prova a tornare a raccontare, 
attraverso i miei occhi un po' miopi, 
quello che più mi colpisce durante i viaggi lontani e le scoperte dietro l'angolo di casa, senza dimenticare le mie letture variegate.

Il decalogo del buon blogger prevederebbe una scaletta di pubblicazione costante in modo da affezionare i lettori e dei post ricchi di contenuti; 
se cercate tutto ciò rimarrete delusi perché scrivo quando ho qualcosa da dire e, parafrasando Einstein, 
"non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curiosa" 

Sono stata in Irlanda, in Costa Rica, in Portogallo, sul Lago di Garda, scoperto angolini nascosti di Milano, visto mostre, letto libri, ritrovato il piacere alla lettura e comprati troppi libri.

Alla prossima!

elipisto


Sopra e sotto il comodino - Letture primaverili...ma non troppo

Marzo è arrivato e la primavera bussa alle porte con le gemme che spuntano sui rami, i fiori che ingentiliscono i prati e gli alberi, le ...