Sopra e sotto il comodino - Aprile 2018
Ciao a tutti!
Vediamo cosa è transitato sul mio comodino tra vecchie presenze e, ahimé, nuove entrate.
Ad inizio Aprile ho terminato la lettura di "Scrivere è un mestiere pericoloso" di Alice Basso che è il secondo di una serie perché i miei acquisti sono sempre ponderati e preceduti da attenta analisi (era in offerta su Amazon...).
Si seguono le vicende di Vani, ghostwriter, diventata consulente della polizia grazie alla sua capacità di entrare in sintonia (e manipolare) gli altri.
Lettura piacevole anche se il cinismo e il #maiunagioia della protagonista mi hanno annoiato perché l'ho trovato un po' eccessivo e più aderente ad una ventenne invece che ad una trentenne.
Probabilmente, se vi sono piaciute le indagini di Alice Allevi, nella serie scritta da Alessia Gazzola, vi piaceranno anche le vicende di Vani Sarca.
Il mese è proseguito con un passaggio in libreria: c'è chi si consola comprando scarpe e chi, come la sottoscritta, acquista libri. Ad inizio anno mi ero data l'ex buon proposito di non comprare libri e, nel caso di acquisti, di metterli sul comodino in lettura per evitare di accrescere la scorta di libri impolverati da anni.
La foto della copertina di "From Frida with love" non le rende giustizia perché il cuore è in rilievo: potevo resistere? Forse sì...
Si tratta di una raccolta di lettere scritte da una giovane Frida ai suoi amici e, in taluni casi amanti, prima e dopo il terribile incidente che tanto le condizionò la vita.
Per appassionati dell'artista messicana.
Altro acquisto di quella incursione libresca è stato "La notte" di Elie Wiesel, di cui ero curiosa da un po'. Racconto autobiografico di come Elie sia riuscito a sopravvivere al campo di concentramento e di come abbia perso la fede.
"Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto il cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede."
Purtroppo noi stiamo dimenticando.
Nei meandri dell'ereader ho recuperato "La favolosa storia della verdure" di Evelyn Bloch - Dano, si tratta di un breve saggio dedicato alla storia di alcune verdure - tra cui peperone, carota, pomodoro, zucche - e di come abbiano attraversato continenti arrivando ad influenzare, oltre che il gusto, anche il linguaggio: si dice avere la zucca dura o avere il cervello grande come un pisello non a caso. Lo spunto è interessante ma, personalmente, ho trovato lo svolgimento poco incisivo, forse anche a causa dei riferimenti prettamente francofoni, d'altronde l'autrice è francese e attinge al suo bagaglio culturale che è diverso dal mio.
Questo il riepilogo delle letture dello scorso mese. Non mi posso di certo lamentare! Su tutti spicca "La notte" per tematiche e per scrittura.
Al prossimo mese!
elipisto
Commenti
Posta un commento