Sopra e sotto il comodino - Marzo 2019

Ciao a tutti!
Ecco il resoconto delle mie letture marzoline caratterizzate dal terminare libri che si stavano trascinando da tempo e dagli acquisti effettuati senza alcun ritegno al Book Pride di Milano che sono andati ad aumentare i libri sul comodino.

La prima lettura terminata è stata "Uno scià alla corte d'Europa" di Kader Abdolah. Di questo autore avevo amato Scrittura Cuneiforme e il suo narrare a tratti epico ed evocativo del narrare orientale.
In questo libro, dalla bellissima copertina, viene riportato il presunto diario scritto dallo Scià di Persia in visita presso le corti europee in cui emerge la differenza di culture presente tra l'Oriente più legato al passato e l'Occidente già proiettato nel futuro e con la testa verso i conflitti mondiali. Attraverso le parole di un professore di lingue orientali che ha trovato il diario, l'autore ci fa fare un salto in avanti fino alla contemporaneità in cui la cultura europea si chiude di fronte ai flussi migratori provenienti dalla Siria (e non solo). Come sempre ci sono più livelli di narrazione, ma in questo libro ho trovato la scrittura più frammentata e meno coesa.



Ho proseguito il mese con "The murder of Roger Ackroyd" della signora del giallo Agatha Christie. In questo libro Hercule Poirot, formalmente in pensione, si trova alle prese con un classico omicidio in stanza chiusa in cui tutti sono sospettati e tutti hanno un valido motivo per commettere l'omicidio. Per una volta tanto ho scoperto l'assassino due righe prima della rivelazione finale. 


In questo libro Alberto Angela ci accompagna passo dopo passo a rivivere "I tre giorni di Pompei" prima della fatidica esplosione del 49 a.C che distrusse Pompei ed Ercolano causando la morte di migliaia di vite umane. 
Sembra di ascoltare una puntata di una delle trasmissioni di Alberto Angela e, attraverso le sue parole, è un po' come assistere ad una rievocazione di quei drammatici giorni. La narrazione si basa sempre sui dati scientifici, ma è ben romanzata, al punto da sognare di dover scappare dal temibile vulcano che minacciava casa mia (ovviamente non c'è nessun rischio di questo tipo nelle zone dove abito).



"Adesso scappa" di Patrizia Rinaldi e Marta Baroni (chi è l'illustratrice) è un breve graphic novel che fa il focus sul bullismo e sul sentirsi "sfigati" e sul potere di usare la propria testa per far valere i propri diritti senza trascendere nella violenza. Le immagini sono più efficaci di tante parole e andrebbe letto in tutte le scuole. 
Lettura piacevole ed istruttiva. Da segnalare che il font utilizzato è ad alta leggibilità.



Da tempo vedo in libreria i libri di Elizabeth Von Arnim dalle copertine accattivanti e di cui non sapevo assolutamente nulla. Sono riuscita a recuperare "Un incantevole aprile" in cui sono narrate le vicende di quattro donne, le più disparate tra loro, che trascorrono un mese - aprile, per l'appunto - in un castello che si affaccia sul Mar Ligure circondato da un bellissimo giardino che, con l'arrivo della primavera, esplode in un tripudio di profumi e colori. Qua, grazie alla magia del posto, le compagne di soggiorno rinascono e ritrovano la loro vera essenza. I personaggi sono abbastanza stereotipati e la scrittura abbastanza pomposa, ma è figlia del tempo in cui è stato scritto (1922) e della vita dell'autrice, ma si tratta di un bel "romanzo della nonna" da poter leggere sotto l'ombrellone.

Le letture successive sono frutto dei libri che sono venuti a casa con me dopo una mattinata trascorsa al Book Pride. Conto di leggerli nel corso dei prossimi due mesi, ma chissà quali libri mi chiameranno prossimamente.

Il primo volume terminato è "Nostalgistan. Dal Caspio alla Cina, un viaggio in Asia Centrale" di Tino Mantarro edito dalla Ediciclo Editore.
Sono affascinata dallo sconosciuto e faccio confusione tra tutti gli "Stan" che ci sono, per cui mi sono portata a casa questo volume. Un viaggio verso Est attraverso gli stati (ri)emersi dallo disfacimento dell'URSS che tentano di proiettarsi verso il futuro con esiti alterni, ma che spesso fanno venire in mente il gattopardiano "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Nonostante le parole dell'autore non siano generose con questi paesi, a me la voglia di mettere il naso da quelle parti del mondo non è passata.


"Il piccolo dizionario delle malattie letterarie" di Marco Rossari edito da Italo Svevo è un breve divertissement letterario che parte dal presupposto che la letteratura è "una malattia che si contrae nell'infanzia quando il corpo è più gracile" che si declina in tante malattie tra cui quella del "Comodino: nevrosi dell'accumulo".
Divertente, colto (a volte persino troppo, almeno per me), di rapida lettura.
Stavo dimenticando la peculiarità che le pagine non sono tagliate, ma bisogna armarsi di un taglierino per poter proseguire nella lettura, il tutto ha un che di terapeutico.


Quali sono state le vostre letture?

Alla prossima!
elipisto







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